Nelle banche Usa nuovi conti sospetti della famiglia Eltsin



Alla Chase i soldi del genero del presidente


MOSCA - Si moltiplicano i conti bancari americani di Aleksej Diacenko, genero del presidente russo Boris Eltsin: un conto a suo nome è ora spuntato presso la Chase Manhattan Bank a New York, scrive il Wall Street Journal. La Chase, tra l'altro, nel '96 fornì a Diacenko le referenze per aprire i conti presso la Bank of New York, dove sarebbero transitati miliardi provenienti dalla Russia. Diacenko aprì anche conti alle isole Cayman usando nomi di società dalle attività ignote. Per ora è solo un'illazione non confermata, ma è in prima pagina su un giornale russo, Siegodnia: ci potrebbero essere anche guadagni di Eltsin, sfuggiti al fisco, fra i 2,7 milioni di dollari depositati nei conti offshore alle Cayman intestati a due società riconducibili al genero. Alla Chase ci sarebbero anche conti intestati alla Belka Trading Corp., società affiliata alla East Coast Petroleum, presieduta da Diacenko. La banca non ha voluto commentare le rivelazioni, giunte da fonti vicine all'inchiesta dell'Fbi. Il nome della Chase entra nell'inchiesta accanto a quelli di Fleet Financial Group, Citigroup, Republic New York, BankBoston, J.P. Morgan. Le banche non sono accusate di nulla, e molte hanno segnalato spontaneamente la presenza di conti "sospetti" collegabili a grosse transazioni e a uomini d'affari russi alle autorità federali Usa. Intanto, l'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan indaga su uno studio legale britannico, ora chiuso, per cercare l'origine e i passaggi del denaro russo che sarebbe finito alla Bank of New York. Lo studio Talbott, Credgy and Company fu già indagato per riciclaggio attraverso società offshore.